Eccoci qua, fine dell’anno, tempo di bilanci e di riflessione su quanto si è fatto e di previsioni per l’anno che sta per arrivare.
Questo 2020 è stato un anno a dir poco catastrofico, e per dirlo con parole semplici ha fatto schifo dall’inizio alla fine.
Il coronavirus non solo ci ha fatto piangere i numerosi morti decimando interi nostri paesini, ma ha tolto la salute a molti e la libertà a tutti.
La libertà di vivere la nostra vita, di girare, di interagire, di socializzare ci è stata tolta nel tentativo di arginare, limitare, debellare il virus, che comunque nonostante gli sforzi di tutti si fa beffe di noi e continua ed insiste a mietere vittime.
Guardiamo con grande speranza il vaccino, che senza entrare nelle polemiche, alcune fantasiose (i terrapiattisti pare non essere stati eliminati dal covid), dovrebbe (il condizionale però crediamo sia giusto usarlo), lentamente condurci verso la fine di questa emergenza.
Secondo le previsioni purtroppo il 2021 sarà quindi un anno ancora difficile, il coronavirus resterà dannatamente con noi, inchiodato ben saldo e tenacemente intenzionato a rimanere con noi, a farci piangere, urlare, incazzare.
Per questo abbiamo scelto questa immagine: due cartelli stradali, il primo che indica la fine del 2020, il secondo l’inizio del 2021, ma quest’ultimo, su sfondo giallo (chi ha la patente lo sa), significa lavori in corso.
Il significato che noi gli attribuiamo è quindi quello di un anno nuovo, tutto da costruire, metro per metro, kilometro per kilometro. Facendo attenzione perché, si sa, in area di cantiere ci sono insidie belle grosse, buche, deviazioni, salti di corsia, semafori per sensi unici alternati.
Per cui il cammino di tutti noi sarà ancora purtroppo insidioso, ma non ci dobbiamo arrendere o scoraggiare, anzi, dobbiamo avanzare compatti, fiduciosi e determinati a vincere questa guerra contro il coronavirus e raggiungere in questo modo la tanto agognata luce in fondo al tunnel.
Auguri di Buon Anno.